Approfondimento, Bar

Il THROWING…Il fascino della MISCELAZIONE

Tempo di lettura: 2 minuti e 30”

Parliamo di una tecnica di miscelazione risalente a tempi molto antichi e ancor oggi molto diffusa nel continente asiatico, spesso adoperata per mescolare tè con latte o addirittura per raffreddare la bevanda stessa.

Altre documentazioni storiche raccontano come, prima dell’arrivo del ghiaccio e di ulteriore attrezzatura professionale all’interno del bar, fosse di uso comune preparare i cocktail utilizzando questa tecnica, sfruttando due bicchieri di grande capacità in sostituzione agli shaker.

Una delle più celebri immagini di fama mondiale che rappresenta il THROWING è senza dubbio quella del “Professore” Jerry Thomas che si cimenta nella tecnica in questione, facendo scorrere del whiskey infuocato attraverso due boccali in rame o latta durante la preparazione di una delle ricette più note e da lui ideate, il Blue Blazer.

Nello specifico risulta una tecnica molto utile e spettacolare ma, allo stesso tempo e per una corretta riuscita, necessita di pratica.

Si inizia preparando un cocktail all’interno di un Boston shaker (vedi articolo sugli shaker) nel quale, successivamente, viene inserito del ghiaccio per 2/3 della capienza di esso. Con un colino privo di alette d’appoggio e posizionato all’interno dello shaker, si deve fermare il ghiaccio impedendone l’uscita. A questo punto afferrare contenitore e colino con mano destra e con la sinistra prendere un altro shaker. Mantenendoli vicini ad altezza della spalla destra, iniziare a versare il liquido all’interno del contenitore opposto facendo scorrere quest’ultimo fino all’anca sinistra cercando di ottenere un effetto a cascata. Quando lo shaker sarà colmo del drink andremo a riversare normalmente il liquido nel contenitore con ghiaccio per poi ripetere nuovamente il movimento. L’operazione viene replicata per tre, al massimo quattro volte.

Il Fascino del Throwing

Oltre al fascino attraente, esiste una vera e propria motivazione che giustifica l’efficacia del Throwing e cioè l’esigenza di modificare la consistenza, con la giusta diluizione, del cocktail preparato.

Se prendessimo per esempio un Bloody Mary la cui ricetta prevede la miscelazione di succo di pomodoro condito e della vodka, sfruttando il Throwing, il drink in questione assumerà una consistenza morbida e vellutata, grazie alle micro bolle d’aria che la tecnica riesce ad inglobare all’interno.

Un altro fattore vantaggioso è il tipo di diluizione creata. Il ghiaccio, a differenza di una shakerata, non si rompe ottenendo come risultato un drink diluito al punto giusto e ben raffreddato.

Un aspetto importante è la caduta a cascata del liquido che permette all’aria di entrare in esso creando ossigenazione e permettendo alla bevanda di esprimere al massimo i propri profumi, donando alla scena, un effetto WOW…Garantito!

Salute

Mauro Marchetti

Cielo

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